Il vescovo Claudio ha scelto l’inizio della Quaresima, «tempo di “esodo” e di “conversione”», per comunicare alla Chiesa di Padova, in maniera ufficiale, «la decisione di indire un Sinodo diocesano».
Diocesi
Ha radici lontane e ha attraversato i secoli. La Via Crucis, come un singolare “pellegrinaggio” ci aiuta, specie nei venerdì di Quaresima, a far memoria delle ultime ore della vita terrena di Gesù.
È cominciato il 26 febbraio, nelle parrocchie del centro storico di Padova, un percorso biblico itinerante sui personaggi della Passione (alle 20.30). Dopo aver “incontrato” Pietro in Cattedrale, venerdì 5 è la volta di Giuda a San Francesco. Si continua con Pilato (12 marzo ai Servi), Maddalena (19 marzo a Ognissanti) e il Cireneo (26 marzo a San Nicolò).
Eremitani. Con l’ultimo intervento si è ormai concluso un intero ciclo di restauri di una chiesa che contiene capolavori della storia dell’arte italiana ed è pronta per essere ancor più valorizzata
Appuntamento domani martedì 9 marzo, alle ore 18.15, con gli incontri culturali del martedì, organizzati dal Centro universitario di Padova, orientati a far interagire la sapienza biblica con le domande e le attese del nostro tempo. A tema del percorso proposto quest’anno c’è il CORPO.
Coronavirus. Amazzonia, dove il potere decide chi vive e chi no. Il dramma nelle voci dei missionari
Covid-19. Dalle voci dei missionari, il dramma della popolazione del Roraima e di Manaus, dove neri e indigeni muoiono molto più dei bianchi. Esplodono autoritarismo, agro business e industria mineraria illegale
A causa di alcuni problemi strutturali, la primaria statale Don Bosco è stata accolta nel centro parrocchiale e a villa Doglioni. Didattica in presenza garantita
Cucine economiche popolari. “Bilancio” del servizio medico: diminuiti drasticamente gli accessi anche per una nuova regolamentazione Suor Zandonà: «Seguiamo i più bisognosi e, allo stesso tempo, aiutiamo chi ha diritti di assistenza a ricevere cure nei luoghi predisposti»
«Sentiamo l’urgenza di stare vicino alle coppie proprio in questo momento in cui le cambiate abitudini sociali e l’instabilità economica stanno mettendo a dura prova tutti, in particolare le famiglie».
Come organizzare il grest di quest’estate? Nell’unità pastorale di San Pietro di Barbozza qualche idea inizia a sbocciare. Tre parrocchie che cammineranno insieme, nel vero senso del termine, nel territorio. Intanto lo staff di Grestyle, una trentina di giovani coordinati dall’Ufficio pastorale, sta lavorando una serie di proposte formative destinate agli animatori del grest, ragazzi dalla prima superiore in su.
In questo tempo di pandemia, il vescovo Claudio ha incontrato le comunità di Agna, Borgoforte, Frapiero e Prejon come un familiare che fa visita a qualcuno che da un po’ di tempo non è proprio in forma. Nonostante tutto, si è respirato un clima di festa e don Claudio, da parte sua, non si è risparmiato.
«Il metodo che adoperiamo, come centro di ascolto, non è quello di trovare aziende per offrire lavori di pochi mesi, una boccata temporanea di ossigeno, ma di gettare i semi perché le persone possano avere un lavoro continuativo per il loro futuro».
Domenica 7 marzo si terrà il consiglio elettivo per il rinnovo della delegazione regionale. Uno sguardo al cammino compiuto...
Un percorso formativo per coordinatori e responsabili di Grest: è la proposta avviata in novembre dall’Ufficio diocesano pastorale dei giovani. Il grest non può più essere improvvisato, va preparato bene. Così da alcuni anni l’Ufficio di pastorale dei giovani e l’Associazione Noi Padova curano una formazione specifica per gli animatori (Grestyle), cui si è aggiunta anche una proposta per i coordinatori e gli adulti in qualche modo coinvolti nel Grest, curata da Matteo Pasqual, pedagogista. Perché “fare un grest è essere un grest”.
I circoli non si perdono d’animo e, nonostante la pandemia non lasci tregua, si rimboccano le maniche e danno il proprio contributo alle comunità parrocchiali. Tante le idee messe in campo: contest fotografico per Carnevale, concorso di disegni on line, serate sulla Fratelli tutti... E, intanto, si pensa al futuro