Un mondo a misura di tutti

A Bologna, l'11 settembre, il primo raduno italiano sull'inclusione nel lavoro, nella scuola e nelle associazioni, senza distinzioni di genere, etnia, eta', disabilita', religione e orientamento affettivo. A organizzarlo e' il Comitato Global Inclusion

Il bando #Conciliamo ha come obiettivi specifici il rilancio demografico, incremento dell’occupazione femminile, riequilibrio dei carichi di lavoro fra uomini e donne, sostegno alle famiglie con disabilità, tutela della salute, contrasto all’abbandono degli anziani. Possono partecipare: imprese, società cooperative e soggetti collettivi con almeno 50 lavoratori a tempo indeterminato.

In programma dal 27 al 28 agosto il consiglio direttivo del Centro europeo del volontariato. Oltre ai temi della campagna Vote Volunteer Vision, promossa dal Cev, ci si confronterà sui futuri scenari politici europei, il ruolo del Cev e delle organizzazioni aderenti, le relazioni con le istituzioni europee, i progetti e le prossime attività in programma, fra cui il concorso per la  “Capitale Europea del Volontariato” che vede Padova vincitrice per il 2020.

La Giunta regionale del Veneto aumenta di quasi il 50 per cento le risorse annualmente messe a bilancio fino al 2017 per l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità approvando un piano da 13 milioni di euro per il collocamento mirato. Due in particolare le novità: incrementati gli incentivi alle aziende che assumono a tempo indeterminato e le risorse per la formazione dei disabili e per strumenti di politica attiva come i tirocini, al fine di superare lo storico gap di competenze e qualifiche che penalizza le persone con difficoltà fisiche o psichiche.

Con all’attivo dodici spettacoli prodotti, di cui alcuni tradotti in tedesco, e una settantina di repliche l’anno, l’Accademia Arte della diversità - Teatro la Ribalta di Bolzano alza il sipario sull’uguaglianza della differenza. La compagnia, infatti, è formata da undici attori e attrici in maggioranza con disabilità intellettiva o disagio psichico, che da sei anni fanno parte del teatro in forma professionale e stabile, lavoratori dello spettacolo a tutti gli effetti, seguiti da un direttore artistico (Antonio Viganò), da una coreografa (Julie Anne Stanzak, danzatrice del Tanztheater Wuppertal fondato da Pina Bausch) e da alcuni “danzattori”. Spesso si sono confrontati con la drammaturgia di altri autori.

La rete delle strutture ad alta integrazione sociosanitaria nel Veneto si arricchisce di un nuovo Ospedale di comunità, realizzato nell’ambito del centro servizi Bonora di Camposampiero, che già vede in attività, con ottimi risultati assistenziali e gestionali, un Hospice e una Unità riabilitativa territoriale.

La scoperta della malattia del figlio appena adottato, l’impegno per trovare le cure migliori e sostenere la ricerca. Storia di una mamma, diventata “paziente esperto” in materia di Fshd, una forma di distrofia particolarmente diffusa

Il nuovo edificio della Radioterapia sorgerà vicino al monoblocco dell’Ospedale e sarà costituito da quattro fabbricati e locali accessori al piano terra, con una superficie complessiva di oltre tremila metri quadrati. Il nuovo spazio di Castelfranco sarà realizzato sulla base di uno studio di fattibilità redatto dalla Iov, che gode di un finanziamento di 7,3 milioni con il parere favorevole della Commissione Regionale per gli Investimenti in Tecnologia ed Edilizia – CRITE.

È stata depositata il venerdì 26 luglio a Montecitorio la proposta di legge di modifica della legge 24 giugno 2010 n. 107 per il riconoscimento dei diritti alle persone sordocieche. L’iniziativa, che vede come firmatario il deputato Ubaldo Pagano (PD), nasce a seguito di un utile confronto con le associazioni di pazienti Retina Italia Onlus, La Lega del Filo D’Oro e lo Sportello Legale dell’Osservatorio Malattie rare.

L’anoressia nervosa è una malattia grave che compromette la vita delle persone, caratterizzata da un peso corporeo molto basso, una intensa paura di ingrassare e una mancanza di consapevolezza della gravità del sottopeso. Rappresenta la malattia con la più alta mortalità in psichiatria.

Fare la spesa, cucinare, passeggiare sul lungomare, partire per qualche giorno in montagna, oppure calcare il palco di un teatro. Sono tutti attimi di vita quotidiana che ognuno ha il diritto di vivere e sono le stesse azioni che ormai da un anno, e sempre con maggiore consapevolezza, animano "Noi speriamo che ce la caviamo da soli...", il progetto di scala nazionale ideato con lo scopo di costruire percorsi di graduale autonomia per chi ha forme di disabilità psichica o fisica.