Un mondo a misura di tutti

La sordità è una disabilità molto grave che colpisce la dimensione relazionale e comunicativa dell’individuo. In Italia ci sono circa 7 milioni di persone affette da disturbi dell’udito e ogni anno, nella fascia d’età tra 0 e 17 anni, cinque bambini su mille presentano una situazione disabilitante congenita complessa. Secondo i dati Inps in Veneto le persone con disabilità uditiva sono 2979 persone. Per fornire una visione globale sulle principali problematiche connesse alla comunicazione e all’educazione delle persone con disabilità uditive e comunicative Ente nazionale sordi dal 26 gennaio al 14 dicembre propone nove incontri a Vigonza.

Per agevolare l’ingresso alle persone con ridotta mobilità nelle zone a traffico limitato dei centri storici del Veneto la Regione mette in campo il progetto “Ztl network”: un servizio digitale che permetterà ai cittadini disabili in possesso di un passblu di muoversi con tranquillità in tutte le zone a traffico limitato dei comuni del Veneto, senza la preoccupazione di essere multati.

La novità più grande è sicuramente la nascita del ministero per la famiglia e le disabilità, mentre con la legge di bilancio arrivano aumento di 100 milioni per il FNA e (a certe condizioni) pensione d'invalidità a 780 euro. Ma è soprattutto nella cultura che si fa strada la disabilità, imponendosi nei libri, al cinema, in tv e in passerella

Presentati a Roma i risultati preliminari dello Studio coordinato da Elio Borgonovi. “Un più corretto accesso alle cure genererebbe un doppio impatto positivo sulla salute dei pazienti e sulle finanze pubbliche”. I ricercatori hanno analizzato la domanda di neuroriabilitazione a livello nazionale e regionale, hanno confrontato il bisogno di salute con l’offerta ospedaliera attualmente esistente e ne hanno quindi analizzato i costi in termini di spesa pubblica, considerando sia le spese ospedaliere che quelle sociali, come ad esempio pensioni d’invalidità e indennità di accompagnamento.

La Regione Veneto conferma anche quest’anno i contributi per le famiglie di persone con handicap psicofisici che fanno ricorso ai metodo di riabilitazione neurocognitiva non offerti dal servizio sanitario nazionale. La Giunta regionale, su proposta dell’assessore al sociale Manuela Lanzarin, ha assegnato alle 9 Ulss del territorio regionale 700 mila euro per contribuire alle spese delle famiglie che si fanno carico di cure riabilitative secondo le metodiche Doman, Vojta, Fay, Aba o Perfetti, caratterizzate da stimolazioni intensive e senza soluzione di continuità, rivolte in particolare a pazienti cerebrolesi o a persone affette da patologie dello spettro autistico.

Quest’anno l’Università di Padova ha scelto di festeggiare il Natale con un albero sostenibile, perché gli alberi veri non inquinano l’ambiente e alla fine delle festività possono tornare al loro ambiente naturale e continuare a regalare ossigeno e vita al  pianeta e inclusivo, perché le decorazioni che lo impreziosiscono sono state realizzate dall’Associazione Down Dadi.

Ammontano a 9,6 milioni di euro le risorse del Fondo Regionale per l’Occupazione dei Disabili che la Regione ha destinato alla realizzazione del programma di interventi del 2019 rivolti alle circa 30 mila persone con disabilità iscritte alle liste del Collocamento Mirato del Veneto.Una cifra di tutto che si somma ai 15 milioni di euro del Fondo sociale europeo (Fse) già investiti nel 2018 per favorire l’inserimento lavorativo dei disabili e che ha garantito risultati più che incoraggianti.

Sensibilizzare e formare la comunità locale alle tematiche della disabilità, affinché i singoli cittadini possano farsi carico della riduzione e rimozione delle barriere architettoniche e culturali; far emergere il valore della presenza delle persone con disabilità all’interno della società; coinvolgere i giovani sul tema della disabilità attraverso attività di tipo esperenziale e artistico; favorire l’inclusione della disabilità attraverso l’integrazione della persona con difficoltà nel tessuto sociale, utilizzando l’espressione teatrale come strumento di crescita e di valorizzazione delle capacità che rendono ogni persona unica e irripetibile. Sono questi le quattro finalità del bando bando per attività teatrali e laboratori di creatività “Davanti le quinte” promosso dall’assessorato al Sociale della Regione Veneto e rivolto ai Comuni (o loro consorzi).

I fondi per la non autosufficienza e per le politiche sociali saranno potenziati passando rispettivamente da 450 milioni a 550 milioni di euro e da 280 milioni a 400 milioni di euro. Lo annuncia il Ministro per la Famiglia e le disabilità Lorenzo Fontana durante la conferenza stampa a Palazzo Chigi al termine del tavolo di confronto con le principali federazioni delle associazioni che si è tenuto in occasione della “Giornata Internazionale delle persone con disabilita”.

L'associazione chiede, in occasione della Giornata internazionale, maggiori investimenti e sostegni economici per consentire alle persone con disabilità di vivere in modo indipendente su tutto il territorio nazionale. “Una vita autonoma non può realizzarsi senza adeguata copertura finanziaria”

Le malattie neurologiche hanno nomi che non vorremmo mai associare ai bambini: epilessia, paralisi celebrali, ritardo mentale, disturbi del comportamento, infarto cerebrale, traumi cranici, patologie neurodegenerative e neuromuscolari. Eppure sono molte le piccole vite segnate da disabilità fisiche e mentali anche molto gravi. Sebbene si stiano aprendo nuove possibilità per il trattamento di queste patologie, purtroppo per la maggior parte di esse non c’è ancora una cura definitiva e la malattia accompagna il bambino e la sua famiglia per tutta la vita. Per promuovere la cultura e la conoscenza della disabilità l’associazione padovana “Uniti per crescere” organizza lunedì 3 dicembre, in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, l’incontro Crescere “diversamente uguali” (presso il Centro culturale San Gaetano dalle 9.30 alle 18.40).

Aumentano le risorse stanziate dalla Regione Veneto per cofinanziare le rette nelle case di riposo e nei centri  educativi e occupazionali per disabili.  La Giunta regionale del veneto ha approvato, su proposta dell’assessore al sociale Manuela Lanzarin, il riparto 2018 del Fondo regionale per la non autosufficienza. Il provvedimento, che quest’anno vale 764 milioni di euro, quasi 6 in più rispetto al 2017, passa ora all’esame della commissione Sanità del Consiglio regionale del Veneto, prima di diventare operativo.