Una scuola, mille storie

Il dono del tempo e il dono contro la povertà, i due temi su cui lavoreranno gli studenti, chiamati a candidare il proprio istituto ad ospitare la celebrazione. Torna il Contest #DonareMiDona Scuole, promosso dall'Istituto Italiano della donazione che dal 2015 ha coinvolto oltre 200 scuole. Agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado è richiesto un video, invece per i ragazzi delle primarie  potranno candidarsi con un prodotto multimediale o un altro lavoro artistico (poesie, prose, disegni, fotografie, canzoni).

Pubblicata la circolare, sul sito del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, con le indicazioni per la pubblicazione di esempi della prima e della seconda prova dell’Esame finale del II ciclo di istruzione che potranno essere utilizzati dalle scuole per simulare gli scritti di giugno. Il Ministro Marco Bussetti ha voluto predisporre specifiche misure di accompagnamento per le scuole, i docenti, gli studenti, visto che quest'anno l'esame di maturità presenta alcune novità. 

Il Web? Una risorsa da usare con responsabilità. É uno dei messaggi importanti legati al Safer Internet Day, che si è celebrato all’inizio di febbraio, ormai un’occasione consolidata per riflettere e promuovere attenzione educativa intorno al tema del mondo digitale, della Rete e di quanto ci sta intorno, compresi i problemi legati al cyber bullismo. Quest’anno i riflettori erano puntati  in particolare sull'"alleanza" da sviluppare tra scuola e ambiente familiare. Il ruolo della famiglia risulta essere decisivo anche nell'ambito dell'educazione al mondo digitale.

Il 7 febbraio si celebra la terza edizione della Giornata nazionale contro il bullismo. Fra le tante iniziative anche una App che tramite la tecnologia vuole sensibilizzare e informare i ragazzi sul bullismo con quiz, giochi e contenuti informativi. Perché, malgrado le numerose azioni messe in campo a livello nazionale, cresce il numero di episodi di prepotenza, aggressione ed iniquità tra ragazzini in età sempre più precoce. A questo si aggiunge l’uso sfrenato del cellulare e di internet che diventano strumento per ferire e offendere. Non solo quindi si parla di bullismo, ma anche  di cyberbullismo. e i dati su questi fenomeni sono allarmanti: il 90,2% dei giovani tra i 15 e i 24 anni sono online, il numero di minorenni vittime di reati contro la persona, tutte di età compresa tra i 14 e i 17 anni e in tragico aumento.

La questione intreccia problemi diversi, che vanno dalla necessità di porre regole (e farle rispettare) a quella di usare dei benefici della tecnologia per l’apprendimento. Ma a scuola, in classe, il telefonino è utile o no? Viene da porre così la domanda dopo le recenti polemiche legate alle affermazioni di chi vorrebbe il “divieto” degli smartphone a scuola e insieme alle tante posizioni differenti che si sono alternate (e si alterneranno) sull’argomento. La semplificazione mediatica ha già contrapposto “apocalittici” a “digitali” per radicalizzare le due posizioni.

Il Teresianum di Padova dice Stop al bullismo! Altissimo è infatti,  il livello di attenzione nei confronti di episodi latenti o iniziali che possono poi sfociare in veri casi di bullismo. In particolare nella settimana dal 4 all'8 febbraio molte sono le attività, iniziative, proposte che i docenti dedicano al tema del bullismo e del cyberbullismo. Non solo in classe con gli studenti, ma anche la sera con i genitori. Perché il modo migliore per contrastare questi fenomeni è adottare un insieme di azioni coordinate che coinvolga tutti, docenti, genitori, personale scolastico, dirigenti. Già in dicembre era stato fatto un percorso formativo con le classi prime della secondaria di primo grado realizzato dall’Associazione “Soprusi Stop”, che rientrano nel progetto di formazione regionale denominato “Stop Bulling Express”.

Martedì 5 febbraio si celebra il Safer Internet Day (#SID2019), la Giornata mondiale per la sicurezza online istituita e promossa dalla Commissione Europea, un evento giunto alla sedicesima edizione che si tiene in contemporanea in 100 Paesi.  Una giornata per far riflettere le ragazze e i ragazzi sull’uso consapevole della Rete e delle nuove tecnologie, per sensibilizzarli sul ruolo attivo e responsabile di ciascuno affinché il Web sia un luogo sicuro e positivo, fonte di opportunità e non di rischi. In Italia l'evento nazionale di svolge a Milano al MiCO (in via Gattamelata, 5), dalle ore 10.00, alla presenza di circa 500 studenti, ma eventi e iniziative si terranno anche nelle scuole secondarie di tutta Italia. Durante la mattinata viene presentata anche la ricerca condotta su quasi 6.000 adolescenti realizzata da Generazioni connesse e saranno anche diffuse le nuove “Linee guida per l’uso positivo delle tecnologie digitali e la prevenzione dei rischi nelle scuole”.

Favorire l’approccio alla cultura e lo sviluppo della creatività nei più giovani, con attenzione rivolta soprattutto al mondo della scuola e, in particolare, agli istituti di periferia. Questo l’obiettivo di “Per chi crea”, un’iniziativa voluta dal Mibac, in collaborazione col Miur, presentata  al Ministero per i Beni e le Attività culturali.

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha incontrato al Quirinale gli studenti di alcune Scuole primarie, fra cui anche l'Istituto comprensivo di Asiago. Ai bambini il Presidente parla delle bellezze del nostro Paese e mette in luce la capacità degli italiani di aiutare chi è in difficoltà. «Questi grandi contributi di solidarietà - ha detto – sono la cosa più importante che vedo e che mi dà grande fiducia per il futuro del nostro Paese, perché è quello che lo fa andare avanti». 

"L'integrazione nelle scuole in Europa di studenti che provengono da un contesto di migrazione" è  questo il titolo del rapporto di 196 pagine pubblicato da Eurydice, rete che studia i sistemi e le politiche dell’istruzione nei Paesi del programma Erasmus+. Lo studio è un supporto alla cooperazione europea. Fornisce un’analisi comparativa delle politiche chiave e delle misure messe in atto dalle autorità educative di livello centrale nei paesi europei per promuovere l’integrazione nelle scuole degli studenti provenienti da contesti migratori. Interessa i livelli di istruzione primaria, secondaria inferiore e superiore di tipo generale, e l’istruzione e formazione professionale iniziale in ambito scolastico.  Prende in esame l'accesso all'istruzione, l’apprendimento, il supporto psicosociale e linguistico, il ruolo di insegnanti e capi di istituto oltre che la governance di questa dimensione sempre più consistente nel sistema scolastico. Il dato di partenza è che «questi studenti tendono a rendere meno bene scolasticamente rispetto ai loro coetanei nativi», e spesso vivono del malessere a scuola.

La storia racconta pagine terribili, da non dimenticare. E bene ha fatto l’Onu, nel 2005, a istituire la Giornata della memoria. Allontanandosi gli anni, avvicendandosi le generazioni, il rischio della dimenticanza è sempre dietro l’angolo. Ricordare per non ricadere negli errori e negli orrori del passato: questo è il senso di una Giornata che proprio nelle scuole è vissuta con particolare intensità.

Non è sufficiente non fare il male per sentirsi giusti: è necessario fare il bene e promuovere ogni bene nella società.  Questo il tema scelto per il 45° Premio Nazionale della Bontà Sant’Antonio di Padova indirizzato alle scuole e che prevede tre sezioni: narrativa, disegno e multimediale. Il Cappellano dell’Arciconfraternita padre Andrea Vaona afferma che il tema è ispirato dal Papa, sempre attento alle inquietudini del mondo giovanile spesso affamato di futuro. Il dialogo con i giovani al Circo Massimo nell’agosto scorso è diventato motivo di riflessione e di ispirazione per l’edizione 2019 del Premio. Accanto ai partecipanti alla fase concorsuale, ogni anno l’Arciconfraternita si propone di individuare un protagonista che nella vita “adulta” abbia reso tangibile testimonianza degli insegnamenti del Vangelo. «Di anno in anno i “buoni esempi adulti” che abbiamo premiato – dice il priore Leonardo di Ascenzo – sono stati segni fecondi di solidarietà nei più giovani.»

Parlare di scuola digitale non significa solo valorizzare l’uso delle nuove tecnologie, ma anzitutto raccogliere la sfida di riconsiderare le stesse modalità dell’apprendimento scolastico. Il MIUR ha pubblicato la graduatoria dei progetti finanziati grazie all’Avviso pubblicato a dicembre per la creazione di ambienti di apprendimento capaci di integrare nella didattica l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia. Ventidue milioni di euro le risorse a disposizione, 1.115 le proposte finanziate. Ora prenderà avvio la realizzazione di nuovi ambienti di apprendimento in oltre mille scuole italiane, che prevedono dotazioni tecnologiche innovative per l’utilizzo della realtà virtuale e aumentata nella didattica, della robotica educativa, del pensiero computazionale, della stampa 3D.

Un magico viaggio nella Tavola Periodica per festeggiare i 150 anni di questa meravigliosa creazione insieme a 1600 bambini tra gli 8 ed i 13 anni di 42 scuole elementari e medie della provincia di Padova. Per l’Anno Internazionale della Tavola Periodica proclamato per il 2019 dall’Unesco, il Dipartimento di Scienze Chimiche dell’Università di Padova, con il supporto della sezione Veneto della Società Chimica Italiana, ha realizzato una tavola periodica interattiva di grandi dimensioni, retroilluminata da led di colori diversi per le 118 caselle degli elementi finora scoperti. Fra il 18 gennaio e il 22 febbraio i piccoli potranno scoprire non solo la Tavola periodica, la sua storia e proprietà, ma anche alcune curiosità sugli elementi, accompagnati da studenti, dottorandi e corsisti dell'Università.

Il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Marco Bussetti, ha annunciato, con un video diffuso su Facebook, la pubblicazione delle materie della seconda prova della Maturità 2019, in calendario per il prossimo 20 giugno e ha aggiunto che verranno organizzate giornate nazionali per la simulazione degli scritti. La prova quest’anno riguarda più discipline e il colloquio orale sarà pluridisciplinare partendo dall’analisi di testi, documenti, esperienze, progetti, problemi che saranno lo spunto poi per sviluppare il colloquio. Una parte del colloquio riguarderà, poi, le attività fatte nell’ambito di “Cittadinanza e costituzione”. I diretti interessati non sembrano soddisfatti.