Una scuola, mille storie

Il papa quando parla ai giovani evidenzia bene i bisogni e le criticità: così si esprime Virginia Kaladich,presidente della Federazione istituti attività educative (Fidae) in merito al messaggio rivolto dal Santo Padre agli studenti del liceo Visconti di Roma. Inclusione, silenzio, dipendenza da cellulari e bullismo: questi i temi trattati. Temi che stanno a cuore alla Fidae e agli istituti che aderiscono alla Federazione.

Un bambino su 5, nei paesi a basso reddito, è iscritto alla scuola preprimaria. Secondo i dati disponibili i bambini che frequentano l’istruzione prescolare hanno probabilità oltre 2 volte maggiori di stare al passo per imparare a leggere o fare calcoli rispetto ai bambini che non ricevono questo tipo di istruzione. Lo dice il nuovo rapporto Unicef. Allo stato attuale, entro il 2030, i tassi di iscrizione all’istruzione prescolare nei Paesi a basso reddito saranno in media solo del 32%, rispetto all’86% nei Paesi ad alto reddito. Ma per avere una forza lavoro competitiva bisogna partire dall'istruzione, anche da quella prescolare.

È partita da Matera la sesta edizione di “Una vita da social” la Campagna educativa itinerante sui temi dei social network e del cyberbullismo realizzata dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e del Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, nell’ambito delle iniziative di sensibilizzazione e prevenzione dei rischi e pericoli della Rete per i minori. Due studenti su 3 sono vittima di bullismo, un teenager su 4 posta sui social almeno un selfie al giorno. Un tour itinerante nazionale che ha fatto tappa anche a Padova, Vicenza, Treviso per diventare più consapevoli sui pericoli della rete.

L’iter per l’autonomia differenziata di Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna va avanti, anche se si cerca di farlo senza troppo rumore, dal momento che le reazioni negative finora registrate sono state di notevole spessore, ma, purtroppo, forse del tutto inefficaci. A schierarsi contro il rischio di disgregazione del sistema scolastico nazionale - in una lettera inviata ai presidenti delle Camere - sono mons. Filippo Santoro (Commissione Psl della Cei) e le sigle sindacali di settore.

Dall’8 al 10 aprile a Palermo si è svolto  il convegno nazionale dei direttori degli Uffici diocesani per la pastorale della scuola e l’IRC. Al centro dei lavori la figura di don Pino Puglisi, educatore e insegnante. Tema del convegno “Non c’era neanche la scuola media”, un titolo che fa riferimento a una frase del beato don Pino Puglisi, che fu parroco e insegnante proprio non lontano dal luogo in cui si sono tenuti i lavori. A concludere i lavori una tavola rotonda su: “Educare al futuro”. Tre le parole consegnate a Palermo da Daniele Soattin, responsabile del servizio nazionale per l’Irc della Cei: alleanza, legame con il territorio, costruzione di esperienze. Ernesto Diaco, direttore dell’Ufficio nazionale per l’educazione cattolica, la scuola e l’università, invece ha invitato a mettersi in ascolto dei più umili senza rinunciare ad essere testimoni e maestri. 

La scuola come un bunker? Virginia Kaladich, presidente della Federazione istituti attività educative (Fidae), ringrazia Papa Francesco per l' Esortazione Apostolica post sinodale “Christus vivit” indirizzata “ai giovani e a tutto il popolo di Dio” nella quale ci sono numerosi punti di riflessione ed elementi di stimolo su cui la Federazione si concentra da tempo. «È vero – dice la Kaladich – trasformare la scuola cattolica in un “bunker” è un errore che cerchiamo di evitare aprendo gli istituti a tutti e a tutte le fasce della popolazione, attivando scambi anche internazionali e i diversi soggetti della società civile».

Al convegno "Liberi di educare", una delle iniziative per la celebrazione del tricentenario della morte di San Giovanni Battista de La Salle, patrono degli educatori cristiani, si è parlato della situazione della scuola cattolica in Italia. Il convegno ha affrontato la questione del pluralismo e della libertà di educazione, oggi messa a rischio dalla crisi economica che colpisce tutte le scuole paritarie. Un'occasione però anche per rilanciare le caratteristiche e il valore di queste scuole, per pensare ad un cammino di formazione per gli insegnanti e ad un percorso di rete fra le famiglie religiose.

Un innovatore dei metodi educativi, si adopera per una formazione umana e cristiana dei bambini, in particolare dei più poveri, fonda la scuola gratuita, per tutti e organizza anche corsi serali per i lavoratori. Per lui i docenti sono educatori per vocazione, svolgono una missione. San Giovanni Battista De La Salle è il patrono degli educatori e oggi i Lasalliani sono presenti in tutto il mondo con circa 5.000 Fratelli delle Scuole Cristiane, che insieme agli 80.000 educatori e numerosi collaboratori laici operano in più di 2.000 centri, in 80 paesi. Il 7 aprile la sua ricorrenza. 

Grande Scuola Arcella: sabato 6 aprile, dalle ore 8.45  tutte le realtà scolastiche del quartiere Arcella si ritrovano per una giornata di festa, condivisione, conoscenza e integrazione. Più di mille gli studenti, accompagnati da insegnanti e genitori, che giungeranno nel piazzale dell'Istututo dei Padri Rogazionisti, il punto di arrivo di un corteo che parte dalla parrocchia di Sant'Antonino. Tanti i lavori, gli stand, le proposte che le diverse scuole hanno preparato. Una festa corale, colorata, ricca che mette in rete e in stretta collaborazione le scuole del quartiere, dal micronido all'infanzia, dalla primaria alla secondaria di primo e secondo grado. Tutti uniti da un unico fine, quello educativo. 

Perché non sfruttare le vacanze estive per stare insieme a coetanei che ogni giorno vivono le nostre stesse ansie, problemi, difficoltà? Perché non confrontarsi con altri ragazzi dislessici? L'estate può essere una buona occasione per approfondire certe metodologie con calma e serenità. Per socializzare, divertirsi e imparare qualcosa di nuovo. AID propone diverse opportunità: il campus estivo per scuola primaria e secondaria di primo grado, “Apprendiamo Insieme Divertendoci”, quello per adolescenti e poi c'è la proposta in lingua inglese, il Digital Summer Adventure English_UK.

Quasi la metà delle scuole del Paese non possiede certificati di abitabilità e solo il 53% ha quello di collaudo statico. Dall’inizio dell’anno scolastico ogni 3 giorni episodi di distacchi e crolli nelle strutture. Il 2 aprile presso Save the children e Cittadinanzattiva hanno presentato presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati il Manifesto per una proposta di legge sulla sicurezza scolastica che garantisca piena tutela a studenti, insegnanti e personale non docente. Serve una legislazione più puntuale, che veda al centro, tra i vari elementi, la partecipazione dei cittadini per la messa in sicurezza, la ricostruzione e costruzione di nuovi edifici scolastici. Ma è fondamentale anche la creazione di una vera e propria cultura della prevenzione e della sicurezza e misure di sostegno per i bambini e i ragazzi coinvolti nelle emergenze.

Un appuntamento che si inerisce fra le attività di Cittadinanza e Costituzione e che ha lo scopo di portare gli studenti a conoscere l’Europa, i suoi meccanismi, il valore che ha oggi. Un seminario per essere più consapevoli in vista delle prossime elezioni. Si parte da una domanda: ai giovani, oggi, interessa l'Europa? Ad aiutare i ragazzi di quarta e quinta liceo, due esperti con due punti di vista diversi: Alfredo Alagna funzionario della Direzione Generale Comunicazione del Parlamento Europeo di Bruxelles e Remo Sernagiotto, parlamentare europeo.

La connotazione negativa e l’eccessivo timore del sentimento dell’angoscia sono legati anche a una certa impostazione del nostro vivere contemporaneo. Angoscia da angustia, strettezza. Un malessere che è parte integrante del periodo adolescenziale, quello in cui i ragazzi iniziano a prendere coscienza del proprio “essere interiore” e del proprio “esistere nel mondo”. Giorni d'angoscia dunque, ma l’adolescenza è un viaggio individuale finalizzato alla soluzione di un problema: quello di capire se stessi e di come stare al mondo.

A 300 anni dalla morte di San Giovanni Battista de La Salle, patrono degli educatori cristiani, si terrà a Roma il 6 aprile, presso l’aula magna della Pontificia Università Lateranense, dalle 9 alle 13, il convegno “Liberi di educare”. A promuoverlo l’Ufficio scuola della diocesi di Roma e Rivista Lasalliana, trimestrale di cultura e formazione pedagogica.

L’Istat sta progettando una nuova indagine con attenzione anche a discriminazioni e bullismo, fenomeni che, a quanto dicono le statistiche, tendono spesso a colpire gli stessi ragazzi: chi ha subito vessazioni online spesso ne ha subite anche in altri contesti del vivere quotidiano.  L’obiettivo generale dell’indagine è quello di acquisire informazioni su comportamenti, atteggiamenti e progetti futuri, verranno approfonditi temi quali le nuove forme di partecipazione e relazione sociale attraverso l’uso dei social media, il senso civico e di appartenenza, le seconde generazioni. E in internet inizia a navigare già da piccolissimi…