Diocesi

In merito all’operazione della Guardia di Finanza di Padova “Ricatti e bugie”, che ha portato al fermo di 11 persone e che ha come vittima don Albino Bizzotto, il Direttivo dell’Associazione Beati i Costruttori di Pace, ribadisce pubblicamente vicinanza e stima al proprio presidente, fulcro da quasi quarant’anni di tante iniziative e progetti di accoglienza, tutela dei diritti umani, di promozione della pace e del disarmo e di solidarietà in favore delle persone emarginate e senza diritti.

Sollecitudine è una parola desueta che non rientra nel linguaggio quotidiano. Eppure emerge dalla mia memoria, ogni volta che penso e vivo un atto di carità verso il prossimo. Legata a filo doppio a un episodio di molti anni fa del quale fui spettatore.

«La situazione che riguarda un sacerdote anziano della nostra diocesi, fondatore e presidente di un’associazione nazionale di volontariato, ci addolora profondamente, sia per la sua persona, sia per la realtà che rappresenta, ma siamo particolarmente grati alla Guardia di Finanza per il lavoro di investigazione avviato», dichiara il vescovo di Padova, mons. Claudio Cipolla, a seguito dell’operazione del Comando provinciale della Guardia di Finanza, che ha portato al fermo e ad altri provvedimenti nei confronti di un gruppo di persone, coinvolte in una truffa ai danni del sacerdote e dell’associazione da lui fondata.

Lo scorso anno, al santuario di Tessara il mese di maggio è stato vissuto in streaming con una costante partecipazione da casa. Quest’anno si prega insieme per la fine della pandemia

Caro sant’Antonio... Chissà quante persone si sono rivolte al Santo dei miracoli, come viene chiamato nella tradizione popolare, in maniera informale, come ci si rivolge a un amico. E in effetti per molti Antonio è una figura fidata, cui aprire il cuore, confidare difficoltà e angustie, ringraziare per un figlio atteso per lungo tempo, una guarigione, una sofferenza superata.