Fatti

Indagine Svimez, Uisp e Sport e Salute: "Chi pratica regolarmente attività sportiva vede ridotta la propria spesa sanitaria di 97 euro". Al Sud quasi la metà non pratica sport (30% nel Centro-Nord), obeso il 12,08% degli adulti e in sovrappeso quasi 1 minore su 3 tra 6 e 17 anni. "Investire nello sport sociale e per tutti e nell’impiantistica sportiva di base. Pnrr, autentica opportunità"

I dati della Fondazione Moressa. Nel nostro Paese sono presenti 753 mila imprenditori nati all’estero, vale a dire il 10% del totale Nel 2021 si è registrato un aumento dell’1,8%, in particolare tra le comunità dell’Est Europa. Il primato, comunque, rimane della Cina con 76.417 imprenditori. Il primo settore è il commercio (240 mila), seguono servizi e costruzioni

Attivato dalla Protezione civile italiana, il servizio delle Misericordie è la prima realtà italiana di trasporto specializzato per le persone fragili e disabili in emergenza. Il governo ha scelto di avvalersene per evacuare i profughi ucraini con particolari necessità

Svetlana con le sue bambine; Olena, anziana ex insegnante di inglese, che lascia il figlio a combattere; eppoi Gino con la nipote 18enne a altri italiani evacuati dall’Ucraina. E un ragazzo ucraino malato di Sla, che sarà ricoverato al Gemelli. Sono alcune delle persone che partiranno con i primi voli umanitari verso l’Italia operati da Open Arms, Caritas italiana e Solidaire. Redattore Sociale è a bordo e ha raccolto le loro storie

“Devo stare attento a quel che dico perché sono convinto che le telefonate siano intercettate e non vorrei che si capisse dove stiamo operando per non mettere a rischio la nostra azione a sostegno dei profughi e degli ucraini al fronte”. Fa tremare i polsi la frase pronunciata da don Igor, nome di fantasia che un sacerdote ucraino si è dato per non essere scoperto. Il settimanale diocesano "Il Nuovo Torrazzo" lo ha chiamato nel suo Paese, nella parte occidentale della nazione, nei pressi del corridoio umanitario verso la Polonia che fa capo a Leopoli. È lì che opera per aiutare chi combatte e chi cerca di mettersi in salvo

Il volto delle donne nella guerra che si sta combattendo in Ucraina. Sono loro ad aver portato in sicurezza i loro figli e i loro nipoti. Sono uscite dal Paese in macchina, a piedi, sul treno. Hanno salutato i loro uomini e sono andate via. Hanno gli occhi pieni di lacrime ma non si fanno vedere piangere. Ad accoglierle un popolo a braccia aperte. Mai solidarietà è stata così unanime. Hanno sistemato strutture, centri di accoglienza, aiuti di prima necessità. Angelica racconta: “Ci ho messo 5 giorni per uscire dall’Ucraina. Tornare indietro sarà forse impossibile, non abbiamo più dove andare”. Poi si ferma. Alza il viso, cerca lo sguardo e dice: "Avevamo una vita normale. Avevamo tutto. Ora non abbiamo più niente. Questo significa essere rifugiati. È terribile"

Sono la prima collettività straniera nel paese e contribuiscono ogni anno ad almeno il 2% del Pil italiano. Dall'emigrazione delle donne che "ha creato problematiche sociali spesso irrisolte" al crescente protagonismo imprenditoriale fino all'impatto della pandemia: l'indagine promossa dall’Istituto di Studi Politici S. Pio V e realizzata dal Centro Studi e Ricerche Idos

Domani si celebra la Giornata mondiale dell’acqua. Amref raccoglie in un video testimonianze, dati e immagini per raccontare le criticità vissute nel mondo, dove 1 abitante su 5 non ha acqua potabile a sufficienza, dove 361 mila bambini sotto i 5 anni muoiono ogni anno a causa di diarrea legata a carenze idriche e igieniche. Soprattutto nell'Africa sub-sahariana