Aumentare il livello di integrazione comunitaria di una giovane famiglia, mamma, due figli piccoli e un'altra donna parente della mamma. Ecco l'obiettivo principale del progetto individuato da un parrocchia della Diocesi di Padova nell'ambito del sostegno sociale parrocchiale.
Diocesi
Al via un percorso in tre incontri, promosso dal Settore giovani dell’Ac di Padova, per andare “dritti al punto” su alcune questioni socio-politiche di questo tempo
«A Campodarsego c’è una tradizione: il Sabato santo i giovani partono presto verso una meta – in montagna o al mare – e attendono l’alba – racconta don Giovanni Casalin, vicario parrocchiale – Pregano, si confrontano, condividono la colazione... L’obiettivo è prepararsi a vivere insieme il Sabato santo, giorno del silenzio, in attesa del Risorto».
Sono a disposizione, sul sito pastoralevocazionale.diocesipadova.it, i materiali per l’animazione della 58° Giornata Mondiale di preghiera per le vocazioni del 25 aprile, che si celebra, come ogni anno, all’interno della IV domenica di Pasqua.
«Troverai più nei boschi che nei libri. Gli alberi e le rocce ti insegneranno cose che nessun maestro ti dirà».
È stata voluta e ideata dal beato Carlo Acutis. Arriva a Conselve per iniziativa del Gruppo famiglie che ha visitato la tomba del giovane
Lunedì 19 aprile 2021, ore 20.45-22.30 Diretta Facebook e YouTube del Centro Missionario.
Sorto nel 2004, grazie a don Giovanni Leonardi, è impegnato a promuovere la conoscenza della Bibbia nelle comunità
Ha compiuto dieci anni la Caritas zonale di Frapiero, a cui fanno riferimento altre nove comunità parrocchiali del territorio. Domenica 11 viene organizzata una giornata di sensibilizzazione
Pagine per tutti. È questo obiettivo di Speciale catechesi. Che aiuta a riflettere anche grazie al cammino dei settori dell’Ufficio diocesano
La “terza forma” del rito – che dice la volontà della Chiesa di venire incontro a momenti problematici come la pandemia – contiene alcuni elementi importanti da non dimenticare nelle altre due forme
Le Cucine economiche popolari (CEP) sono un luogo sicuro, che rispetta le normative anti-Covid, e soprattutto sono un servizio indispensabile per quelle persone che non avrebbero altrimenti dove trovare un pasto completo e caldo. Non sono un ristorante ma una mensa per i poveri, e in tempo di pandemia alle CEP si rivolge proprio chi non ha alcuna alternativa.
Da un paio d’anni presto servizio come volontaria portando la spesa alla signora Rita e alla sua famiglia.
L’equipe di studio e formazione si è costituita dieci anni fa
Che impatto avrà nelle nostre scuole ciò che abbiamo imparato da questo tempo? Ecco due “movimenti” per evitare che, tornati in presenza, si rimanga distanti