Diocesi

Festa delle Palme. Per il secondo anno, causa pandemia, si svolge on line. Ragazzi, genitori ed educatori sono accompagnati dal vescovo Claudio ad accogliere la buona notizia di Gesù e a narrarla con la vita. Lo slogan della festa portà in sé la parola “Dio” e la parola “buono” per dire che le parole buone sono quelle di Dio Padre e che Gesù ha trasmesso. Parole da accogliere e condividere

A San Tommaso la croce sul sagrato accompagna le settimane quaresimali. Ai piedi un “deserto” di sabbia accoglie piccole croci di legno su cui i fedeli lasciano scritto un loro personale pensiero. Con la Pasqua quelle croci saranno sostituite da fiori e il deserto diventerà un giardino floreale. 

L’associazione Asa, fondata a Quito dai padovani e ora retta dai laici dell’Ecuador, occupa un ruolo centrale in questa seconda puntata sulla presenza dei fidei donum nell’arcidiocesi di Quito, all’interno della serie di servizi che la Difesa dedica alla collaborazione tra le Chiese sorelle di Padova e dell’Ecuador. Nacque nel 1994 una struttura democratica capace di fondere risorse locali e missionarie per sostenere progetti per l’emancipazione staccati dalle singole parrocchie

Una presenza di oltre 100 anni quella dei Giuseppini del Murialdo nella diocesi di Padova. L'anno dedicato a San Giuseppe per i Murialdini significa mettere in luce diversi aspetti di Giuseppe che sono propri del loro carisma: l’uomo in ombra, il padre lavoratore, ma anche il padre nella tenerezza, l’umiltà e la carità, il silenzio, il non apparire. La comunità presente nella parrocchia di san Pio X a Padova organizza una messa per il 19 alle ore 19. A Thiene invece, dove sono ugualmente presenti e gestiscono il patronato san Gaetano, tutto è sospeso. 

Il Settore apostolato biblico (Sab) della Diocesi di Padova propone, in collaborazione con Casa Madonnina di Fiesso d’Artico, quattro “coppie” di appuntamenti serali da marzo a giugno 2021, nei giorni di venerdì e sabato, a partire dai giorni 26 e 27 marzo 2021.

Sono I NOTTURNI DELL’ASCOLTO, in programma alle ore 20.45 sul canale Youtube della Diocesi di Padova, per i primi appuntamenti e poi, si spera anche in presenza.

Iniziano giovedì 25 marzo, nel Dantedì, le iniziative che la Diocesi di Padova ha messo in cantiere per celebrare i 700 anni della morte di Dante Alighieri, grazie alla partecipazione di numerosi uffici e realtà diocesane: da Villa Immacolata all’Ufficio di Pastorale della cultura e dell’università, dall’Ufficio Annuncio e Catechesi alla Pastorale dei giovani, alla Pastorale della comunicazione e ancora la Biblioteca Antica del Seminario vescovile di Padova, l’Istituto Barbarigo, la Facoltà teologica del Triveneto e l’Istituto superiore di scienze religiose di Padova; dall’Ucai (Unione cattolica artisti italiani di Padova) al Comitato padovano della Società Dante Alighieri.

La Chiesa di Padova fin dall’esordio della pandemia da Covid-19 ha investito energie e risorse impostando l’anno 2020-21 proprio intorno al tema dell’aiuto reciproco. In particolare il progetto La carità nel tempo della fragilità. Con gentilezza e fiducia ha voluto far risuonare nelle comunità la necessità di attivare quello stile e modo di essere proprio di una comunità cristiana, che pone al centro la carità come dimensione trasversale della vita parrocchiale.

Valentina Petri, insegnante di lettere all’istituto professionale Lombardi di Vercelli, racconta con stile frizzante temi e problemi della scuola senza edulcorarli, ma affrontandoli con intelligenza e ironia.

I giovani dell’UP alla Guizza stanno vivendo l’esperienza della meditazione giornaliera sui testi di Abramo; un modo per approfondire la preghiera durante la quaresima e rimanere uniti, in comunione spirituale. Comunione esaltata anche dal “tour della Madonna”, il passaggio di casa in casa dell’immagine della Vergine dal cuore d’oro che raffigura una statua custodita in chiesa e rimanda alla Madonna di Beauraing, in Belgio.